an image

Associazione

Socio-Culturale

EREI

ente del terzo settore


Provincia di Enna

La Provincia Regionale di Enna è costituita ai sensi della L.R. n.9/86 dall'aggregazione in libero consorzio dei comuni di: Enna, Agira, Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Piazza Armerina, Pietraperzia, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Valguarnera, Villarosa.
È ente autonomo intermedio tra i Comuni e la Regione - Promuove e coordina lo sviluppo della Comunità Provinciale ed esercita la propria autonomia nel rispetto della Costituzione, dello Statuto della Regione Siciliana, delle leggi e dello statuto provinciale. Altro ...

an image

Comune di Assoro

Assoro è una cittadina di origine antichissima.
Si erge sul monte La Stella, a 900 metri di altitudine nella provincia di Enna in Sicilia.
Agli albori della storia assorina le abitazioni sorsero sul colle, nelle zone Seggio, San Giuliano e più in alto in zona Rito, dove è stato costruito il castello. I Sicani, venuti dall'Africa, sono stati i primi abitanti ma Assoro fu fondata dai Siculi (probabilmente indo-europei). Dopo il loro avvento, questo luogo divenne un crocevia di popoli, dai Greci ai Cartaginesi, ai Romani. Altro ...

an image

Comune di Calascibetta

Il nome della cittadina è legato alle origini della stessa e significa "castello sulla vetta". Infatti nel XI secolo Ruggero d'Altavilla vi fece erigere un Castello che usò come base per poter assediare Enna. Nei secoli successivi divenne proprietà del demanio.
Il patrono è San Pietro in Vincoli, festeggiato la prima domenica e il primo lunedì di agosto. Altro ...

an image

Comune di Capizzi

L’origine della città di Capizzi fu sempre ignota, e va smarrita nella notte dei tempi. Gli storici concordano nel far risalire l’origine della civiltà capitina al tempo dei Siculi o dei Sicani; i quali insediatisi in una prima fase lungo la costa orientale della Sicilia, si spostarono ad ovest nell’interno per sfuggire alle continue scorribande dei pirati greci. La citazione di Cicerone nelle Verrine, ove attesta che "L’Aurea Urbs Capitina" era tra quelle "vessate dalla sete dei Decumani sotto Verre", ci dà prova inconfutabile che almeno nel periodo romano l’esistenza di un centro abitato è certo. Altro ...

an image

Comune di Centuripe

Le origini sono remotissime, testimoniate da resti di tombe dell'età del bronzo e affondano le loro radici ad oltre 4000 anni fa, quando l'isola era abitata dai Sicani.
Sia Tucidide che Polibio ricordano la presenza nella penisola italiana di popoli, chiamati col nome di Ausoni, Enotri o Morgeti che risultano presenti anche in Sicilia.
Si ritiene che un secolo prima della fondazione di Roma i Siculi, popolazione d'origine Osco-Umbra che emigrò in Sicilia probabilmente in epoca anteriore al X secolo a.C. scelsero il luogo, in posizione militarmente inespugnabile per edificarvi la cittadina. Altro ...

an image

Comune di Cesarò

Le origini sono remotissime, testimoniate da resti di tombe dell'età del bronzo e affondano le loro radici ad oltre 4000 anni fa, quando l'isola era abitata dai Sicani.
Sia Tucidide che Polibio ricordano la presenza nella penisola italiana di popoli, chiamati col nome di Ausoni, Enotri o Morgeti che risultano presenti anche in Sicilia.
Si ritiene che un secolo prima della fondazione di Roma i Siculi, popolazione d'origine Osco-Umbra che emigrò in Sicilia probabilmente in epoca anteriore al X secolo a.C. scelsero il luogo, in posizione militarmente inespugnabile per edificarvi la cittadina. Altro ...

an image

Comune di Mojo Alcantara

E' opinione corrente che il territorio della bassa Valle dell'Alcantara abbia avuto origine proprio da Mojo. Circa mille anni prima della nascita di Cristo, infatti, la colata lavica eruttata dal cratere del Monte Mojo avrebbe seguito il percorso del fiume fino a tuffarsi nel Mar jonio formando la penisola di Capo Schisò, oggi culla di Giardini-Naxos. Proprio per questo motivo i Comuni compresi nel territorio tra Mojo Alcantara e Giardini Naxos poggiano su di un solidissimo substrato lavico. Altro ...

an image

Comune di Sperlinga

Tra i primi documenti storici in cui è citata Sperlinga, si trova un privilegio del Conte Ruggero del 1082. Risale al periodo subito successivo una forte colonizzazione da parte di popolazioni lombarde venute dal Nord Italia o Sicilia lombarda. Per questo motivo a Sperlinga si parla ancora oggi un dialetto gallo-italico, il gallo-italico di Sicilia, come in altre zone della Sicilia, dovuto a immigrazioni dalle province di Novara, Asti e Alessandria. Sperlinga è attestata come castrum (e quindi borgo dotato di strutture castellane) già in un documento del 1239. La storia di Sperlinga si identifica con la storia delle famiglie che hanno posseduto il castello e i feudi annessi, i Ventimiglia, i Natoli, i Rosso e gli Oneto. Altro ...

an image

Azienda Speciale Silvo Pastorale di Nicosia

L'azienda gestisce tutto il patrimonio terriero del Comune di Nicosia, costituito dai terreni dei sette feudi comunali (Giumenta, Sambughetti, San Martino, Graffagna, Campanito, Ciarambelliere e Casaleni), e dai terreni ubicati nella contrada Casale, nonché da tutti gli spezzoni di terreno ubicati nelle immediate vicinanze del centro abitato e localizzati nelle contrade Crociate, Castello e Itria. Altro ...

an image

Comune di San Teodoro

Le prime notizie certe intorno al territorio di San Teodoro risalgono al 23 maggio 1303, quando Federico III d'Aragona concesse il feudo a Giordano Romano. Morto Romano il feudo passò nelle mani della moglie Margherita Campolo e successivamente nelle mani della famiglia di quest'ultima. Dapprima alla maggiore delle due figlie, Isolda, e successivamenteche, alla morte di questa, alla sorella minore, Floretta. Dopo la morte di Floretta il feudo passò alla zia Bella che il 6 ottobre del 1402 lo donò al nipote Paolo Campolo. Altro ...